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Una vocazione uccisa

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Dopo anni,

la ferita non è chiusa.

Il mio giorno settimanale

tra le corsie d'ospedale,

volontario ospedaliero

nato dentro me piano piano.

Il rapporto d'amore 

e intesa immediata

con gli ammlati.

La mia estroversità,

La gioia di dare e ricevere.

Ma regole severe manipolate 

da un presidente e quattro accoliti

senza anima.

Hanno distrutto la mia vocazione

di volontario ospedaliero.

 Silvia De Angelis - 14/01/2015 06:31:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Una missione utilissima, e di grande sensibilità, che farà sempre parte dei tuoi respiri di vita
Buongiorno Gianni,silvia

 Roberto Maggiani - 13/01/2015 20:29:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Una vocazione può vacillare ma profondamente rimane... è bello quello che fai. Io sono stato in ospedale e quando qualche volta passavano i volontari, specialmente quelli discreti e quasi silenziosi di cui si percepiva la presenza disponibile e non invadente, era molto molto bello.

 Rita Coda - 13/01/2015 18:19:00 [ leggi altri commenti di Rita Coda » ]

Gentilissimo Gianni, una vocazione umanitaria non potrà mai essere uccisa. Chi nasce con questo dono riesce a trapassare tutti i muri e con essi le paure e le riluttanze. Il volontario interpreta tutti i messaggi perchè riesce a leggere con l’occhio interiore...il cuore.
Un saluto. Rita

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